- 18 Dicembre, 2024
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Routine per le feste
Volato o durato un’eternità, anche questo 2024 sta chiudendo il suo corso. Tra qualche colpo di coda, una serie di pianeti retrogradi e di cene aziendali, le ultime settimane di dicembre sono scandite per tradizione dall’attesa delle vacanze di Natale.
Chissà perché, al concludersi di ogni nuovo giro attorno al sole, le ultime settimane dell’anno ci trovano puntualmente immersi e concentrati in un flusso di valutazioni e ragionamenti, a ripercorrere l’anno con i pensieri, finalmente fermandoci un istante a farcene un’idea.
Spesso sono le cose che non sono andate come avremmo voluto a fare più rumore nella nostra mente e a restare salde nei ricordi, anziché tutte le piccole o grandi cose che abbiamo realizzato, senza rendercene conto, e che scivolano nella dimenticanza fino al momento dei bilanci di fine anno.
Le gioie che ci ha portato o i dolori che ci ha tolto, le persone entrate nella nostra vita e quelle che l’hanno lasciata per sempre, un lavoro terminato e un altro iniziato, un trasloco o un cambio di città. I corsi e ricorsi delle nostre piccole storie.
Non siamo più le stesse persone che sono entrate nel flusso di quest’anno a gennaio, e ora che ci troviamo a viverne gli sgoccioli già ci immaginiamo a breve nuovamente ai blocchi di partenza per un nuovo inizio. Per un attimo visualizziamo con il sorriso il nuovo anno distendersi davanti a noi, col suo potenziale sconosciuto.
Partire
o tornare
A scandire le ultime settimane dell’anno, la retroguardia festiva delle vacanze di Natale: brevi o lunghe che siano, spesso includono uno spostamento.
C’è chi sceglie di passare il Natale in viaggio, in vacanza in luoghi caldi o in una città sconosciuta, e chi ritorna come ogni anno nella casa dei genitori, tra i ricordi ovattati d’infanzia.
Scesi dal treno, la realizzazione che i nostri genitori sono un po’ più grandi rispetto all’ultima volta che li abbiamo visti ci attraversa nel momento dei saluti. Mentre armeggiano con le nostre valigie, ci chiediamo quando siamo diventati più alti di loro, sembra sempre un po’ ieri che tornavamo a casa da scuola.
Il tempo deve muoversi come una fisarmonica, perché ora quei Natali ci sembrano remoti e vicinissimi nel tempo, ci separa da loro una settimana o una vita.
I ritorni a casa possono avere un retrogusto amaro per molti, o farci realizzare che quella non è più da tempo la nostra casa, o magari al contrario che forse non ha mai smesso di esserlo.
E in questo turbine di emozioni e domande, può esserci di conforto durante le feste conservare un po’ della nostra routine abituale, portarla con noi per darci sollievo e centratura nel mezzo di questi giorni che di ordinario hanno ben poco, scanditi da saluti, pranzi interminabili e regali.
Routine familiari
Il potere di una piccola routine è molto grande: gesti ripetuti che ci danno la sensazione di stabilità, regolarità, e interrompono il flusso della giornata con una sorta di piccolo rituale, ripetitivo e confortante.
Oggi abbiamo immaginato proprio una di queste routine, breve, facilissima e replicabile ovunque, da portare con noi durante le vacanze di Natale ovunque decidiamo di passarle, per avere un briciolo di casa sempre con noi.
Skincare
veloce ma efficace
Quando siamo lontani da casa, in un bagno che non è il nostro, con oggetti che non ci appartengono, la cosa migliore da fare è mantenere una skincare snella senza rinunciare all’efficacia, per rendere l’operazione più agile e poterci dedicare alla nostra giornata.
Un siero antiossidante e una crema idratante adatta a questa stagione saranno sufficienti, magari proprio quelli che utilizziamo regolarmente a casa, da poter usare sia di giorno che di sera.
La scelta di portare con noi prodotti che già conosciamo e usiamo ha un doppio vantaggio: oltre a non doverne acquistare di nuovi per l’occasione, utilizzare gli stessi prodotti senza interrompere la regolarità con altri ingredienti e principi attivi, ci assicura di non introdurre troppe novità per la pelle, che sarà già impegnata a regolarsi attraverso i cambi di alimentazione, i vari brindisi, diverse abitudini e clima.
Profumi di casa
Nulla ci permette di comprendere dove siamo più di un profumo. L’immediato conforto che sa darci un profumo abituale e domestico è il segnale definitivo per la nostra mente di abbassare la guardia e finalmente rilassarsi.
Legni, fiori, ambre, muschi, vaniglie: ognuno ha la propria combinazione perfetta che significa casa.
Se ci troviamo in stanze sconosciute, alberghi o case che siano, perché non renderle un po’ più confortevoli e familiari con una piccola candela profumata?
Possiamo portarla con noi in valigia e accenderla per qualche minuto al bisogno.
Una alternativa alle candele sono gli spray per ambienti: possiamo portare il nostro spray abituale con noi, magari decantarlo in un piccolo flacone da viaggio da tenere in borsa, per replicare la sensazione di calma e tranquillità ogni volta che ne sentiamo il bisogno.
E così, nel mezzo dell’ennesimo pranzo tra parenti e domande scomode, o distesi al sole a migliaia di chilometri da tutto, scopriremo che quei piccoli gesti hanno il potere di centrarci e ripristinare un po’ di tranquillità, e una piccola routine di casa lontano da casa è il miglior regalo di Natale che potessimo farci.
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