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Diario delle fragranze

Come scegliere il profumo giusto: dalla pelle e al carattere

C’è un profumo che appartiene a ognuno di noi, come il sale sulla pelle dopo una giornata in riva al mare. Sceglierlo è un viaggio tra sensazioni, ricordi e istinto.

Navigare nell’arte del profumo significa conoscere la differenza tra fragranza e profumo, imparare a distinguere le varie formulazioni, dalle più leggere alle più persistenti, e lasciarsi guidare dai sensi. Un profumo perfetto è come un’onda che torna sempre a riva: riconoscibile, naturale, indimenticabile.

Profumi: come scegliere quello perfetto per te

Il primo passo per capire come scegliere un profumo è affidarsi all’istinto. Ogni marchio ha una propria firma olfattiva, così come ogni stilista ha il suo stile distintivo.

Una donna che veste Chanel avrà esigenze diverse rispetto a chi sceglie Saint Laurent, e lo stesso vale per i profumi. Tuttavia, anche il brand più amato non può imporre una fragranza che non sentiamo nostra. Il nostro naso riconosce subito le note che ci appartengono e scarta quelle che non risuonano con la nostra essenza.

Un profumo va vissuto. Non basta provarlo su un cartoncino, occorre lasciarlo posare sulla pelle, osservarne l’evoluzione nel tempo, respirarne le sfumature tra note di testa, cuore e fondo. È un dialogo tra corpo e anima, tra desiderio e realtà.

Come scegliere il profumo in base al carattere

Il profumo è una dichiarazione silenziosa. Racconta chi siamo prima ancora che apriamo bocca. C’è chi lascia dietro di sé un sussurro delicato, chi imprime una scia intensa e magnetica, chi preferisce un’ombra discreta che avvolge senza imporsi.

  • Decisi e determinati: le fragranze legnose e speziate sono la loro corazza invisibile. Sandalo, patchouli e pepe nero donano intensità e carattere, come il vento che scuote le onde alte nel mare in tempesta.
  • Romantici e sognatori: i profumi floreali e dolci sono il riflesso di un’anima gentile. Gelsomino, rosa e vaniglia avvolgono con delicatezza, come la brezza serale che sfiora la pelle e porta con sé il profumo dei fiori notturni.
  • Energici e sportivi: note fresche e agrumate come bergamotto, limone e menta accompagnano il passo veloce di chi non si ferma mai. Sono come le prime luci dell’alba, frizzanti e luminose.
  • Eleganti e sofisticati: le fragranze orientali o chypre parlano di mistero e raffinatezza. Ambra, muschio e vetiver lasciano un’impronta sensuale e indelebile, come la scia di una nave che attraversa l’oceano.

Ogni profumo è un vestito invisibile, un riflesso del nostro modo di essere nel mondo.

Profumo e pelle: un legame sottile

La pelle è più di una semplice tela su cui il profumo si posa: è un elemento vivo che interagisce con la fragranza, influenzandone resa e durata. Per trovare il profumo più adatto, è importante considerare il proprio tipo di pelle, il pH naturale e persino lo stile di vita, perché ogni essenza reagisce in modo unico a chi la indossa.

  • Pelle secca: assorbe il profumo rapidamente, facendolo svanire in fretta. Meglio optare per eau de parfum o fragranze con una base più oleosa.
  • Pelle grassa: trattiene le molecole aromatiche più a lungo, rendendo le note più persistenti. Fragranze fresche ed equilibrate risultano ideali.
  • pH della pelle: può alterare la percezione di un profumo, rendendolo più dolce, aspro o pungente rispetto all’odore originale.

Anche fattori come alimentazione, temperatura corporea e abitudini quotidiane influenzano la durata e la resa di una fragranza. Un profumo si fonde con chi lo indossa, esattamente come il mare si mescola al vento.

Differenza tra fragranza e profumo

Spesso i termini “fragranza” e “profumo” vengono usati come sinonimi, ma hanno significati diversi.

  • Fragranza: termine generico che indica la combinazione di note olfattive.
  • Profumo: tipologia specifica di fragranza con una concentrazione più elevata di oli essenziali, che lo rende più intenso e persistente.

Navigare tra le note: quando in dubbio, lasciarsi cullare dagli agrumi

Le note olfattive sono il cuore di ogni fragranza, il linguaggio con cui un profumo racconta la sua storia. Alcune essenze risultano più universali di altre, come gli agrumi. Kurkdjian suggerisce di affidarsi a queste note quando si è indecisi: fresche, luminose, senza tempo.

La differenza tra fragranza e profumo si gioca anche qui: una fragranza può essere eterea, un profumo diventa un segno distintivo. Ma il mondo delle fragranze è vasto, articolato, e si suddivide in precise famiglie olfattive, ognuna con la propria anima:

  1. Agrumata (esperidata): fresca e frizzante, caratterizzata da limone, arancia, bergamotto e pompelmo. È la famiglia dell’energia e della spontaneità, perfetta per chi ama il vento tra i capelli e la leggerezza di un giorno d’estate.
  2. Floreale: romantica ed elegante, abbraccia essenze di rosa, gelsomino, lavanda e fiori d’arancio. È il profumo di un giardino in fiore, il respiro della primavera sulla pelle.
  3. Fougère: sofisticata e armoniosa, nasce dall’incontro tra lavanda, muschio di quercia, cumarina e note legnose. Ricorda il verde delle felci dopo un temporale, la freschezza di un bosco umido e profondo.
  4. Chypre: audace e strutturata, gioca con il contrasto tra agrumi, muschio di quercia e patchouli, spesso arricchito da sfumature floreali o fruttate. È la famiglia degli spiriti indomiti, di chi ama l’eleganza con un tocco di mistero.
  5. Legnosa: calda e avvolgente, raccoglie note di sandalo, cedro, vetiver e patchouli. Richiama la solidità e il calore della terra, il crepitio del legno che arde in un camino acceso.
  6. Ambrata (orientale): sensuale e ipnotica, intreccia spezie, resine, vaniglia e ambra. È il profumo di un tramonto dorato, di un viaggio in terre lontane, di una notte avvolta nel mistero.
  7. Cuoiata: intensa e decisa, porta con sé accordi affumicati, tabacco, betulla e richiami al cuoio. Ha il carattere di una giacca di pelle consumata dal tempo, il fascino delle storie vissute e mai dimenticate.

Alcune classificazioni moderne riconoscono anche sfumature aggiuntive, come la famiglia gourmand, con profumi dolci e golosi ispirati alla vaniglia, al miele e al cioccolato, o la fruttata, che esalta la succosità della pesca, della mela e della prugna.

Quanti profumi bisogna avere?

C’è chi rimane fedele a un solo profumo per tutta la vita e chi, invece, ama cambiare. Kurkdjian sostiene che la fedeltà a un’unica fragranza non sia necessaria. Proprio come si cambia abbigliamento con le stagioni, anche il profumo può variare in base all’umore, all’età e alle circostanze.

Non esiste una regola fissa, ma avere una piccola collezione permette di adattare la fragranza ai diversi momenti della giornata:

  • Uno fresco e leggero per il giorno.
  • Uno più intenso e sensuale per la sera.
  • Uno discreto e raffinato per l’ufficio o per le occasioni formali.

Un grande classico della profumeria può essere un punto di riferimento, oppure i profumi storici vanno reinterpretati. Come la moda evolve, così la profumeria deve adattarsi ai tempi moderni.

Differenza tra eau de toilette e eau de parfum

Non tutte le fragranze hanno la stessa intensità e durata. La concentrazione di oli essenziali determina la persistenza di un profumo:

  • Eau de cologne (2-4%) → fresca e leggera, dura circa 2 ore.
  • Eau de toilette (5-15%) → più intensa, con durata media di 3-5 ore.
  • Eau de parfum (15-20%) → avvolgente e duratura, resiste fino a 8 ore.
  • Profumo (extrait de parfum) (20-40%) → la massima concentrazione, può durare oltre 12 ore.

Per chi ama una scia persistente, l’eau de parfum e l’extrait de parfum sono le scelte migliori.

Dove mettere il profumo per farlo durare tutto il giorno?

Per far sì che il profumo si diffonda nel modo migliore e rimanga a lungo sulla pelle, applicalo nei punti in cui il calore corporeo lo esalta naturalmente:

  • Polsi e dietro le orecchie → zone calde che amplificano la fragranza.
  • Collo e décolleté → per un effetto avvolgente e sensuale.
  • Dietro le ginocchia → una scia delicata e duratura, che si sprigiona ad ogni passo.
  • Nei capelli → vaporizzato sulla spazzola, diffonde la fragranza in modo leggero e naturale.

Come il profumo del mare resta nell’aria a fine giornata, anche la fragranza giusta sa farsi ricordare a lungo.

Scegliere un profumo significa trovare la propria rotta in un mare di emozioni. Non è un vincolo, ma una possibilità infinita di esplorazione. Alcuni profumi ci accompagnano per anni, diventano parte di noi, come il sale sulla pelle dopo una giornata al mare. Altri cambiano con il tempo, con le stagioni, con l’evolversi della nostra storia.

Francis Kurkdjian crede che il profumo debba essere un’espressione di sé, non un’imposizione. “Bisogna essere fedeli a se stessi e al proprio stile, non a un unico profumo. Si può portare il nero tutti i giorni senza scegliere lo stesso vestito. Con il profumo è la stessa cosa.”

Ogni fragranza è un viaggio. Non esiste una destinazione definitiva, solo la meraviglia di scoprire, ogni volta, una nuova sfumatura di sé.

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