- 14 Aprile, 2024
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Viaggi e scoperte
Intimità e bellezza: alla scoperta delle Cale del Fico del Mar Mediterraneo
Com’è profondo il mare, cantava Lucio Dalla.
Ad alzare lo sguardo verso l’orizzonte appare immenso, vellutato, inafferrabile; uno spettacolo maestoso, di fronte al quale ci si può sentire vulnerabili.
A quel punto, è sufficiente volgere lo sguardo verso la costa.
Ci accorgeremo che quel mare, tanto vasto e affascinante, ha creato angoli di pace, grembi concavi di roccia e spiaggia, nei quali rifugiarsi e contemplare la meraviglia dell’infinito.
Il mare ha creato le cale.
Tra queste, meravigliosi luoghi accomunati dallo stesso nome: le Cale del Fico.
Le Cale del Fico: gioielli incastonati nell’azzurro del Mediterraneo
Le Cale del Fico abbondano nel nostro mare. Sono affacci sull’acqua cristallina, meraviglie avvolte nella macchia mediterranea, dove sorgono, o sorgevano in antichità, piante di fico delle più varie specie, in primis di Ficus Carica.
Le Cale del Fico non sono semplicemente spiagge, ma anfiteatri naturali scolpiti dalle onde e dal vento, dove la terra si arrende al mare in un abbraccio di rocce e sabbia. Piccole insenature nascoste tra le falesie a picco, raggiungibili solo attraverso sentieri tortuosi o con piccole imbarcazioni, sono luoghi di quiete e di pace, dove il tempo sembra essersi fermato.
Guardiamoli più da vicino, questi gioielli della Natura, partendo dalla nostra Penisola.
A poco più di 12 km da Mattinata, sul Gargano, Cala del Fico gode di una spiaggia bianca, frutto del mare che, pazientemente, ha eroso la falesia. Tutto intorno, fichi secolari resistono allo scirocco e agli altri venti a cui la costa è esposta. Non c’è modo di raggiungerla, se non via mare.
Fichi, sì, ma fichi d’India, sono quelli che abbondano su Cala Fico, una falesia a picco sul mare di Lipari. Ci troviamo nelle Eolie, isole di vento e fuoco, dove è naturale chiudere gli occhi e immaginare Ulisse, reduce dalla guerra di Troia, chiedere aiuto al Dio Eolo affinché imbottigliasse per lui i venti contrari del ritorno.
Anch’essa raggiungibile solo via mare, Cala Fico offre acque di un turchese intenso, tra le più limpide del Mediterraneo, rese ancora più spettacolari dal contrasto con il nero vulcanico della falesia. Un occhio allenato potrà scorgere, dalla piccola spiaggia sottostante, le sagome di Alicudi e Filicudi.
Raggiungibile a piedi, invece, è Cala del Fico a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna.
Raggiungibile, sì, ma non facile da trovare. Si parte dalla spiaggia di Porto Liscia: la direzione è il nord, nella penisola di Culuccia. È qui che la spiaggia si interrompe per dare spazio a un sentiero stretto, avvolto nella vegetazione, che condurrà, dopo una camminata, alla cala.
La folla preferisce altre zone, e questo rende Cala del Fico un posto indimenticabile. Silenzio, un mare delle più diverse sfumature, il verde della macchia mediterranea sullo sfondo, una Sardegna al suo naturale splendore.
Solitaria e selvaggia: così si presenta Cala Fico nell’isola di San Pietro, ancora in Sardegna.
C’è chi definisce lunare il paesaggio che appare agli occhi di chi raggiunge questa baia suggestiva, chiusa all’interno di un fiordo calcareo che si tuffa nelle acque verdi e cristalline.
Il mare ha un fondale roccioso, si fa più profondo man mano che ci si separa dalla riva, ideale per gli appassionati di snorkeling.
Un chiosco abbandonato, posizionato sulla costa, rende benissimo l’atmosfera che si respira in questa cala: un sospetto di nostalgia, la rivincita della natura.
Il nome cambia, la magia resta: le Cale del Fico fuori dall’Italia
Le meravigliose caratteristiche che accomunano le Cale del Fico non si limitano alle coste del Bel Paese. Tantissime, infatti, sono le Cale del Fico affacciate sul Mediterraneo, a partire dalla magnifica Spagna.
Il profumo inebriante dei fichi maturi al sole cocente, mescolato a quello della salsedine, avvolge Cala Higuera. È una cala nascosta tra le rocce dorate della costa di Almería, la più orientale delle terre andaluse. La cala, raggiungibile via mare o attraverso un percorso panoramico profumato dai fichi d’India, fa parte del Parco Naturale di Cabo de Gata-Níjar ed è una sosta imperdibile per chi desidera addentrarsi nella riserva. Si accede tramite una strada sterrata ben segnalata, adatta alle famiglie.
Spostiamoci a est, fino alla Corsica. La spiaggia di Cala di Fica è un piccolo gioiello in mezzo alla macchia corsa, a pochi chilometri a nord di Ajaccio. Un’ambientazione da cartolina, accessibile via mare, ma anche via terra, attraverso un percorso costiero di circa due ore. Gli alberi di fico incorniciano gran parte del percorso e inebriano l’aria del loro dolce profumo. Alzando lo sguardo, nelle calde giornate di vento, si possono ammirare le acrobazie dei surfisti, abili sfidanti delle onde. E una volta arrivati alla spiaggia, si avrà la compagnia di alcuni asinelli, curiosi abitanti della zona.
L’ultima Cala di cui vi parliamo, a vederla dall’alto, è un vero e proprio spettacolo della natura: una lingua di mare blu e una spiaggia bianca, puntellata dalle colorate barchette dei pescatori.
È Smokova.
Siamo sulla costa sud-orientale dell’isola di Vis, in una delle baie con spiaggia sabbiosa più belle della Croazia. Il nome, ovviamente, significa Alberi di Fico, e a guardarne la vegetazione retrostante appare semplice capirne il motivo.
Smokova può contenere decine di imbarcazioni di tutte le dimensioni, ed è un perfetto rifugio dal maestrale e dallo scirocco. Nonostante la sua bellezza, non è tra le cale più affollate della Croazia: intorno, vi sono spiagge ben più popolari.
A circa 100 metri dalla spiaggia, gli appassionati di snorkeling potranno imbattersi in un vero e proprio relitto, un’ala di un bombardiere della Seconda Guerra Mondiale.
Potremmo andare avanti per ore, ma terminiamo qui il nostro viaggio.
Nelle Cale del Fico, il Mediterraneo svela la sua anima più autentica, fatta di semplicità, bellezza e mistero. Sono luoghi dell’anima così diversi tra loro, eppure hanno tutte una cosa in comune: sono in grado di raccogliere la vera essenza del Mediterraneo.
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